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Sabato 23 settembre, ore 21.00
Domenica 24 settembre, ore 17.00
Martedì 26 settembre, ore 21.00

I MANEGGI PER MARITARE UNA FIGLIA
di Nicolò Bacigalupo

con Tullio Solenghi (Steva), Elisabetta Pozzi (Giggia), Stefania Pepe (Cumba), Laura Repetto (Matilde), Isabella Loi (Carlotta), Federico Pasquali (Cesare), Aleph Viola (Pippo), Riccardo Livermore (Riccardo), Roberto Alinghieri (Venanzio)

Regia Tullio Solenghi
Scene e costumi Davide Livermore
Regista assistente Roberto Alinghieri
Scenografa e costumista assistente Anna Varaldo

Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi, affiancati da una compagnia di giovani attori, duettano nel cavallo di battaglia di Govi con una fedeltà all’originale mai vista prima. Solenghi, che è anche regista dello spettacolo, ha dichiarato che si lascerà “docilmente calare nei panni e nella mimica di Gilberto Govi assimilandone ogni frammento, ogni sillaba, ogni atomo.” Un atto d’amore nei confronti del grande attore genovese e un regalo al pubblico di oggi, che per la prima volta, a teatro, potrà provare un’emozione simile a quella degli spettatori che ebbero la fortuna di applaudire Govi dal vivo. Uno dei maggiori successi teatrali degli ultimi anni in Liguria.

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Giovedì 5 ottobre, ore 17.30 – Ridotto del Teatro Sociale

Proiezione del film
COLPI DI TIMONE
di Gennaro Righelli, con Gilberto Govi
Presentazione di Marco Salotti

Ingresso libero

Tratto dall’omonima commedia di Enzo La Rosa, Colpi di timone, girato nel 1942, è il primo film interpretato da Gilberto Govi. La vicenda racconta di un capitano genovese di mezza età, Giovanni Bevilacqua, che, convinto di avere pochi mesi di vita a causa di una diagnosi sbagliata, decide di dire in faccia a tutti ciò che pensa. Con conseguenze tragicomiche. Tra le particolarità della pellicola, gli esterni girati a Camogli. Presenta il film Marco Salotti, originale e raffinato scrittore, già docente di Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Genova. 

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Sabato 7 ottobre, ore 21.00
Domenica 8 ottobre, ore 16.00

PIGNASECCA E PIGNAVERDE
di Emerico Valentinetti

con Eugenio Montaldo (Felice Pastorino), Mario Montaldo (Isidoro Grondona), Paolo Drago (Alessandro Raffo), Nadia Maccagni (Lucia), Mario Lai (Augirre), Anna Nicora (Matilde), Maurizio Pesce (Eugenio Devoto), Fanny Rinaldi (Angela), Noris Fanti (Amalia)

Regia Anna Nicora
Compagnia “I Villezzanti”

Il secondo must goviano, dopo i Maneggi, è senza dubbio Pignasecca e Pignaverde, di Emerico Valentinetti, commedia incentrata sulla tipica figura del genovese tirchio, ma di buon cuore, che qui ha il nome inequivocabilmente ligure di Felice Pastorino. Tra battute sulla parsimonia ormai entrate nei modi di dire genovesi e scene iconiche, come quella memorabile del sigaro, di cui non vanno sprecati neppure gli anelli di fumo, si snoda una classica vicenda con al centro una ragazza spinta dal padre a rinunciare al vero amore per sposare un “buon partito”. Protagonista della messa in scena è la compagnia “I Villezzanti”, storica formazione fondata ufficialmente nel 1996 a Davagna, ma con esordi risalenti addirittura agli inizi degli anni ’70

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Domenica 8 ottobre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

J. Brahms
Sonata n. 1 in mi minore per violoncello e pianoforte, op. 38
Sonata n. 2 in La maggiore per violino e pianoforte, op. 100

Francesca Giordanino, violino
Marco De Masi, violoncello
Clarissa Carafa, pianoforte

Il primo Concerto Aperitivo della domenica dà il via a un ciclo dedicato alla musica da camera di Brahms che abbina, in varie combinazioni, gli archi e il pianoforte. Un insieme sonoro da cui il grande compositore amburghese ha saputo trarre una costellazione di capolavori. Tra questi spiccano le due Sonate in programma, la n. 1 per violino e pianoforte (1862-65) e la n. 2 per violoncello e pianoforte (1886), divenute dei capisaldi del repertorio dei rispettivi strumenti. 

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Giovedì 12 ottobre, ore 17.30 – Ridotto del Teatro Sociale

Proiezione del film
CHE TEMPI!
di Giorgio Bianchi, con Gilberto Govi, Walter Chiari, Alberto Sordi, Paolo Stoppa
Presentazione di Marco Salotti

Ingresso libero

Girato nel 1948, Che tempi! è la versione cinematografica della commedia Pignasecca e Pignaverde di Emerico Valentinetti, uno dei maggiori successi teatrali di Govi. Il grande attore genovese è qui attorniato da un cast strepitoso: il già affermato Paolo Stoppa e i giovani Walter Chiari e Alberto Sordi. Al di là delle scene e delle battute esilaranti, alcune delle quali divenute proverbiali, legate alla tirchieria di Felice Pastorino, il personaggio interpretato da Govi, il film, girato in esterni nel capoluogo ligure, è un documento unico e straordinario sulla Genova appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale. Da vedere e rivedere. Introduce la proiezione Marco Salotti, per molti anni docente di Storia e Critica del Cinema all’Università di Genova e oggi autore di romanzi acuti e sorprendenti. 

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Venerdì 13 ottobre, ore 21.00

I TRILLI UNA STORIA GENOVESE
Con Vladimiro Zullo, Ivaldo Castellani e la partecipazione del Gruppo Polifonico Trallalero “La Squadra di Genova”
Regia Lazzaro Calcagno

In occasione dei 50 anni dei Trilli, ovvero Pippo (Giuseppe Zullo) e Pucci (Giuseppe Deliperi), i due cantanti-amici che hanno fatto conoscere la canzone genovese in tutta Italia, Vladimiro Zullo, figlio di Pippo, sale sul palco per rievocare la storia del formidabile duo attraverso i suoi ricordi e le sue emozioni. Un viaggio iniziato nel 1973 e ancora non concluso. Perché la forza espressiva dei Trilli, che getta le radici nella vitalità della musica popolare genovese, continua a colpire per il suo misto di tradizione e modernità. Con le narrazioni di Ivaldo Castellani e la partecipazione del Gruppo Polifonico Trallalero “La Squadra di Genova”.

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Sabato 14 ottobre, ore 21.00
Domenica 15 ottobre, ore 16.00

QUELLO BONANIMA
di Ugo Palmerini

con Giunio Lavizzari Cuneo (Faustin Caviglia), Wilma Filippone (Albina), Maria Luisa Pili (Lea), Davide Terrile (Carlin Corradi), Carla Pergolotti (Teresa), Ilaria Orsi (Santina), Piero Moggia (Baccicin Baffico), Anna Marra (Zaira), Flavio Bellinazzi (Leonia Roncagliolo), Pietro Oddone (Filiberto Roncagliolo)

Regia Riccardo Canepa
Compagnia Genova Spettacoli

Immortalata in una fortunata ripresa televisiva del 1958, Quello bonanima è una delle più riuscite interpretazioni di Govi, anche se il titolo è meno famoso di altri che il grande attore genovese aveva in repertorio. Il personaggio del pensionato Faustin Caviggia, costretto dalla moglie e dalla figlia a vivere nel culto del defunto genero in uno sperduto e noioso paesino dell’entroterra ligure, permette alla maschera goviana del “brontolone” di esprimersi al meglio e in modo irresistibile. E alla fine, come spesso succede, prendersi la rivincita, tra un mugugno e l’altro: si scoprirà, infatti, che “quello bonanima” non era poi il santo che tutti credevano. La scoppiettante commedia rivive nella versione della Compagnia Genova Spettacoli, specializzata nel repertorio di Govi.

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Domenica 15 ottobre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

CICLO POULENC/1
F. Poulenc, Elegia per corno e pianoforte – Sonata per flauto e pianoforte
E. Bozza, “En Forêt” per corno e pianoforte, op. 40

Elisa Bognetti, corno
Kae Sugisaki, flauto
Dario Bonuccelli, pianoforte

Quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario della scomparsa di Francis Poulenc. A partire da questo concerto, l’Ensemble 16032 si esibisce in varie formazioni per eseguire la personalissima musica da camera di Poulenc, indipendente sia dall’impressionismo che dal neoclassicismo.

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Sabato 21 ottobre, ore 21.00

FILARMONICA “G. ROSSINI” DI RECCO
Viaggio nella musica per banda
Alessandro Balboni, direttore

 

Un viaggio nel tempo attraverso la musica originale per banda, che parte dai suoi albori con una marcia per fiati di Beethoven, passa per Mendelsshon e Ralph Vaughan Williams e arriva ai nostri giorni con autori come Alfred ReedEric Withacre e Steven Reineke. A dimostrazione che la banda non è un’orchestra di serie B, ma un organico strumentale con una sua forte personalità espressiva e sonora, che ha stimolato la fantasia anche dei grandi compositori. 

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Domenica 22 ottobre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

RECITAL LIRICO
Ksenia Bomarsi, soprano
Roberto Mingarini, pianoforte

Musiche di S. Rachmaninov, P. I. Čajkovskij, G. Donizetti, G. Verdi, G. Puccini, F. P. Tosti

Il soprano kazako Ksenia Bomarsi, già protagonista di un applaudito Concerto Aperitivo nel novembre 2022, torna al Teatro Sociale con un recital dedicato a celebri pagine per soprano lirico-leggero firmate da grandi compositori russi e italiani. 

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Venerdì 27 ottobre, ore 19.30
Aperitivo a teatro

PAOLO FRESU & URI CAINE

 

Due eccellenze del jazz contemporaneo, il pianista Uri Caine e il trombettista Paolo Fresu, si sono incontrati e hanno deciso di affrontare insieme una sfida rischiosa: fornire una loro personale versione dei più popolari standard jazz, di canzoni di successo (come Caruso di Dalla) o di gemme classiche (come Sì dolce è il tormento di Monteverdi). Una sfida, perché non è affatto semplice, come invece potrebbe sembrare, scegliere di suonare ad arte brani che sono la storia stessa del jazz o che, addirittura, appartengono al patrimonio musicale collettivo. Il duo affronta il gioco con sorprendente disinvoltura, riuscendo a trasmettere con immediatezza e semplicità il sentimento profondo che anima questa musica straordinaria. L'incontro tra questi due musicisti è una delle cose più interessanti successe nel mondo del jazz degli ultimi anni: la tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro malinconico e onirico si sposa eccellentemente con il pianismo di Uri Caine, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana, al blues, dal jazz più mainstream all’avanguardia, fino alla musica classica. Un mix dal fascino avvolgente e ipnotico.

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Sabato 28 ottobre, ore 21.00

MIO PADRE, UN MAGISTRATO
Storia di Rocco Chinnici ucciso dalla mafia raccontata dalla figlia
di e con Clara Costanzo
Musiche originali dal vivo, Roberto Izzo (violino)

Lo spettacolo, scritto e interpretato da Clara Costanzo, è liberamente ispirato al libro “È così lieve il tuo bacio sulla fronte”,scritto da Caterina Chinnici e dedicato al padre Roccogiudice pioniere dell’antimafiaassassinato da Cosa Nostra il 29 luglio 1983 con una Fiat 126 imbottita di tritolo. Il violino di Roberto Izzo (“Gnu Quartet”) accompagna in scena Clara che, come se fosse Caterina, racconta la storia di suo papà: Rocco Chinnici, un eroe, un martire, ma soprattutto un uomo, un marito, un padre. La sua storia, attraverso lo sguardo amorevole e addolorato della figlia, assume una forza emotiva ed una autenticità eccezionali nella quotidianità dei grandi ideali, del duro lavoro e dei gesti concreti della vita di ogni giorno.

Le note inedite del violino e del canto danno voce struggente a quanto non è possibile esprimere a parole, evocando, con partecipe emozione, fatti storici, esistenze umane e atmosfere musicali in una variazione di linguaggi che trasfigura la biografia storica in una forma nuova.

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Domenica 29 ottobre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

CICLO POULENC/2
F. Poulenc, Sonata per clarinetto e pianoforte
D. Milhaud, “Scaramouche”, suite per clarinetto e pianoforte, op. 165b

Danilo Zauli, clarinetto
Dario Bonuccelli, pianoforte

Il ciclo dedicato a Poulenc nel sessantesimo della scomparsa prosegue con la Sonata per clarinetto e pianoforte, eseguita per la prima volta nel 1963 nientemeno che da Benny Goodman e Leonard Bernstein. Le fa da pendant la smagliante suite di Milhaud “Scaramouche” (1937).

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Venerdì 3 novembre, ore 19.30
Aperitivo a Teatro

PAOLO MIGONE in “COMPLETAMENTE SPETTINATO”

Cabarettista toscano, Paolo Migone approda a Zelig nel 2000. Forte di un’esperienza teatrale di anni, camaleontico, dallo stile visionario, sul palco ha la capacità di raccontare, attraverso una gestualità essenziale, situazioni e immagini rievocandole con l’ausilio di uno stile di scrittura sobrio e di grande impatto. Attore, regista e autore teatrale e televisivo, Paolo Migone usa come filtro la sua comicità corrosiva, la sua inimitabile mordacità toscana che caratterizza uno stile inconfondibile. “Completamente Spettinato” è uno spettacolo che racconta l’innamoramento e l’amore riportandoli sul piano della realtà quotidiana, fatta di incomprensioni, gelosie, rancori e anche cattiverie. L’eterno gioco tra uomini e donne, in chiave autobiografica e attraverso il filtro di una comicità corrosiva.

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Sabato 4 novembre, ore 21.00

ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA
ANDREA BACCHETTI, pianoforte
F. J. Haydn, Concerto per pianoforte e orchestra in Re maggiore, Hob:XVIII:11
W. A. Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in do minore, K. 491

Due capolavori del repertorio per pianoforte e orchestra eseguiti e concertati da Andrea Bacchetti, pianista camoglino di fama internazionale: il brillante Concerto in Re maggiore di Haydn e l’intenso e profondo Concerto in do minore K. 491 di Mozart, uno dei più originali e sorprendenti tra i ventisette composti dal maestro salisburghese. Ad affiancare il pianoforte di Bacchetti è l’OFI (Orchestra Filarmonica Italiana), una realtà che rappresenta un nuovo modo di intendere l’orchestra in Italia. Si tratta, infatti, di un network di oltre 200 elementi di alto profilo professionale, un organico modulare che può adattarsi tanto alle produzioni dei grandi Enti lirici italiani quanto dei Teatri di Tradizione.

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Domenica 5 novembre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

Il “Duo Max Planck” presenta
PORTRAITS
Musiche di B. Martinů, N. Paganini, A. Piazzolla, J. Halvorsen

Francesca Giordanino, violino
Marco De Masi, violoncello

Ogni composizione musicale è un autoritratto del proprio autore. Meno immediato di un disegno o di una descrizione verbale, ma pur sempre una confessione della propria personalità più profonda. Una confessione fatta di puri suoni. Il Duo Max Planck ci accompagna in un’ideale galleria in cui possiamo passare in rassegna i “volti” di grandi compositori classici e del Novecento così come traspaiono dalle note che loro stessi hanno affidato al violino e al violoncello. 

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Venerdì 10 novembre, ore 19.30
Aperitivo a Teatro

OMAGGIO AI CANTAUTORI GENOVESI
Anna Maria Castelli, voce
Adrian Fioramonti Trio

L’elegante e suggestiva vocalità di Anna Maria Castelli si sposa, questa volta, con i cantautori della cosiddetta “scuola genovese”, mettendo in luce l’originalità e l’innovazione di brani che ormai sono considerati dei classici della canzone italiana. L’interpretazione di Anna Maria Castelli è impreziosita da raffinati arrangiamenti eseguiti dall’Adrian Fioramonti Trio

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Sabato 11 novembre, ore 21.00

“Favete Linguis” in
CETRA UNA VOLTA

di Toni Fornari
con Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi
Regia Augusto Fornari

Un viaggio nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi. Con la musica, le canzoni, le parodie indimenticabili del Quartetto Cetra, che di quel periodo fu protagonista, riproposte da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia e “bel canto”. Un tributo, in forma di concerto-spettacolo, al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80. Per l’occasione Stefano Fresi si riunisce straordinariamente con Toni Fornari ed Emanuela Fresi, gli altri due componenti del trio vocale “Favete Linguis”, gruppo nato agli inizi degli anni ’90 ispirandosi proprio al Quartetto Cetra come modello ineguagliabile di elegante stile comico-parodistico. In Cetra una volta i “Favete Linguis” interpretano tutte le canzoni di maggior successo dei Cetra esibendosi, inoltre, in esilaranti parodie musicali, in un gioco di scambio continuo tra divertimento scenico e virtuosismo vocale. Con il contributo fondamentale di un trio musicale diretto dalla sassofonista-cantante Cristiana Polegri.

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Domenica 12 novembre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

CICLO POULENC/3
F. Poulenc, Trio per oboe, fagotto e pianoforte – Sonata per clarinetto e fagotto

Federica Inzoli, oboe
Alessio Pisani, fagotto
Dario Bonuccelli, pianoforte

Il Trio e la Sonata in programma, brani giovanili di Poulenc, sono tra i suoi primi, veri successi. Ascoltarli è il modo migliore per entrare nell’elegante mondo musicale del compositore francese, scomparso sessant’anni fa.

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Domenica 12 novembre, ore 16.00
Lunedì 13 novembre, ore 10.30
Teatro Ragazzi – scuole infanzia e primaria

PIPPI CALZELUNGHE, musical
Regia Giuseppe Amato e Chiara Benedetti
coproduzione Ariateatro, Teatro delle Garberie, Teatro della Tosse-Fondazione Luzzati

Pippi vive da sola a Villa Villacolle, con l’unica compagnia di un cavallo a pallini neri e di una scimmietta. Non ha la mamma e il babbo è un marinaio sempre in giro per i mari del mondo. Non va a scuola, ma condivide le sue avventure con due fratelli, Tommy e Annika. Pippi Calzelunghe è un personaggio anticonformista, che incarna il sogno di libertà dei bambini.

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Venerdì 17 novembre, ore 19.30
Aperitivo a Teatro

CLAUDIO LAURETTA in “NEI LORO PANNI”
Sandro Picollo, chitarra
Egidio Perduca, tastiere
Mauro Isetti, basso e percussioni

“Perché sono sempre gli altri a doversi mettere nei miei panni?” Questa domanda, Claudio Lauretta, se la pone da quando è ragazzino, da molto prima di diventare un attore e un imitatore che spopola alla radio, in TV e a teatro impersonando personaggi noti dello spettacolo e della politica. Ribaltare la situazione e indossare lui i panni degli altri è sempre stata, per Claudio, una valvola di sfogo. Come quando, a scuola, si atteggiava come il professore che gli poneva le domande nelle interrogazioni. O quando faceva intuire ai suoi genitori chi avesse telefonato a casa imitando la voce di chi era all’altro capo del filo. “Nei loro panni” è uno spettacolo teatrale che fa ridere spensieratamente e in cui Claudio, trasformandosi in volti conosciuti, offre suggestioni, ricordi e aneddoti esilaranti. Nelle parti cantate, rigorosamente dal vivo, è accompagnato da tre bravi musicisti, il suo storico chitarrista e spalla Sandro PicolloEgidio Perduca alle tastiere e Mauro Isetti al basso e alle percussioni.

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Domenica 19 novembre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

J. Suk, Trio in do minore per violino, violoncello e pianoforte, op. 2
J. Brahms, Trio in Do maggiore per violino, violoncello e pianoforte op. 87

Francesca Giordanino, violino
Marco De Masi, violoncello
Simone Sammicheli, pianoforte

Brahms è uno di quei compositori classici in grando di erigere cattedrali musicali partendo da brevi frammenti melodici, da piccoli “mattoncini”. Ne è un esempio il Trio op. 87 (1882), il pezzo clou di questo Concerto Aperitivo, che, pur essendo musica da camera, ha un respiro quasi sinfonico. Il capolavoro brahmsiano è preceduto da un brano che gli fa da perfetto pendant: il Trio op. 2 del boemo Josef Suk (1874-1935), una sorta di “Brahms ceco”.  

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Venerdì 24 novembre, ore 19.30
Aperitivo a Teatro

SPIRITUAL TRIO
Fabrizio Bosso, tromba
Alberto Marsico, organo Hammond
Alessandro Minetto, batteria

Lo Spiritual Trio è uno dei progetti più affascinanti di Fabrizio Bosso in cui il trombettista, con l’organista Alberto Marsico e il batterista Alessandro Minetto, rende omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual.
Il primo album, “Spiritual” (2011), affrontava un repertorio radicato nella tradizione popolare nera (Nobody Knows the Trouble I’ve Seen, Down By The Riverside, When the Saint go Marchin’ in). In “Purple” (2013), il trio ha invece scelto di esplorare ulteriormente quel mondo alla ricerca di un repertorio – tanto tradizionale che moderno – in cui potersi esprimere al meglio (A Change is Gonna Come, Wide in the Water, Go Down Moses).
Con il terzo album, “Someday” (2019), il passaggio ulteriore è stato quello di ampliare ulteriormente la ricerca fra brani che, pur non provenendo dalla tradizione Spiritual, possano essere reinterpretati in quella chiave e, soprattutto, essere apprezzati nella sonorità, ormai inconfondibile, del Trio. (Bridge over trouble water, Lawns, Someday We All Be Free).
I concerti dello Spiritual Trio attraversano tutto il percorso mantenendo i brani più significativi dei diversi lavori discografici, in un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione, conducendo così gli ascoltatori in un viaggio pieno di scoperte e di emozioni.

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Sabato 25 novembre, ore 21.00

KYIV VIRTUOSI
Dmitry Yablonsky, direttore e violoncello solista
Janna Gandelman, violino solista

A. Vivaldi, Concerto per violino e archi in mi minore (RV273)
B. Berliner, Concerto per violoncello, orchestra d’archi e percussioni “Jacob’s Dream”
B. Bartók, Divertimento per archi (Sz113)

Kyiv Virtuosi sono una delle compagini orchestrali più prestigiose dell’Ucraina. Nono solo i loro concerti in patria hanno sempre registrato il tutto esaurito, ma anche quelli all’estero – Parigi, Londra, San Francisco, Giappone, Sud America, Australia, Svizzera, Spagna – hanno ottenuto ovunque un successo unanime di critica e di pubblico. A Camogli l’ensemble si presenta nella formazione per soli archi, con l’aggiunta delle percussioni necessarie per l’esecuzione del secondo brano in programma: il Concerto per violoncello, orchestra d’archi e percussioni “Jacob’s Dream” del compositore israeliano Baruch Berliner, una composizione del 2022 di grande intensità emotiva, novità assoluta per l’Italia. Solista al violoncello, lo stesso direttore dei “Kyiv Virtuosi”, Dmitry Yablonsky, musicista più volte nominato ai Grammy Awards. Il programma contiene anche un omaggio alla grande scuola violinistica italiana, un concerto di Vivaldi eseguito, nella parte solistica, dalla violinista moldava Janna Gandelman, che in curriculum vanta collaborazioni con Gidon KremerIsaac SternGary Bertini.

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Domenica 26 novembre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

S. Rachmaninov, Trio élégiaque n. 1 in sol minore
J. Brahms, Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 3 in do minore, op. 101

Francesca Giordanino, violino
Marco De Masi, violoncello
Simone Sammicheli, pianoforte

Un pianista-compositore di appena 19 anni che, in soli quattro giorni, dal 18 al 21 gennaio del 1892, scrive un trio per pianoforte, violino e violoncello che verrà eseguito dopo nove giorni nel suo primo concerto pubblico ufficiale. Uno spartito ritenuto perduto per sempre, finché non è stato ritrovato, a mezzo secolo dalla prima esecuzione, tra le carte di un amico di Rachmaninov dopo la sua morte. Sarebbe sufficiente questo a rendere affascinante il Concerto Aperitivo di oggi. Che invece, non pago, si chiude con il Trio n. 3 di Brahms, un capolavoro assoluto non solo della musica da camera, ma della musica tout court

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Domenica 26 novembre, ore 16.00
Lunedì 27 novembre, ore 10.30 (recita per le scuole)

ROMEO E GIULIETTA
Balletto in due atti su musica di P. I. Čajkovskij
Balletto di Milano
Coreografia e costumi Federico Veratti
Scenografia Marco Pesta

Il travolgente incontro tra Romeo e Giulietta in una sfarzosa produzione del Balletto di Milano fedele alla tragedia originale di William Shakespeare. Una sinfonia di oro e argento, i colori che simboleggiano le due famiglie rivali, domina le scene e i costumi. Nella coreografia di Federico Veratti, la ricchezza dei movimenti trionfa nelle danze d’assieme, mentre la ricerca di un’estetica personale si accentua negli emozionanti passi a due. I virtuosismi classici si fondono armonicamente con espressioni gestuali moderne, illuminando di una luce nuova la più celebre delle storie d’amore

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Venerdì 1° dicembre, ore 19.30
Aperitivo a Teatro

PROGETTO PIAZZOLLA QUINTET
Juanjo Mosalini, bandoneón

Il tango nasce agli inizi del Novecento nei locali malfamati di Buenos Aires; un’origine popolaresca ed equivoca meravigliosamente raccontata da Borges in un piccolo libro dedicato alla più sensuale delle danze. Poi il tango conquista la colta e intellettuale Parigi degli anni ’20, dove si tinge di malinconia, voluttuosità e languore, diventando il celebre «pensiero triste che si balla». Il concerto rende omaggio a questa musica fascinosa e avvolgente e al suo più grande rappresentante moderno, il compositore argentino Astor Piazzolla. Protagonista, un gruppo che riproduce la formazione originale dello storico quintetto di Piazzolla: chitarra, pianoforte, violino, contrabbasso e, naturalmente, bandoneón. Allo strumento che fu di Piazzolla, Juanjo Mosalini, considerato uno dei maggiori bandoneonisti contemporanei. Fedele alle origini del tango, Mosalini è uno dei pochi bandoneonisti internazionali a suonare regolarmente come solista nelle più importanti orchestre classiche.

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Sabato 2 dicembre, ore 21.00

ENSEMBLE 16032
F. Poulenc, Sestetto per quintetto di fiati e pianoforte
in collaborazione con GPM

Elisa Bognetti (corno), Dario Bonuccelli (pianoforte), Federica Inzoli (oboe), Alessio Pisani (fagotto) e Danilo Zauli(clarinetto) sono cinque musicisti camoglini, tutti affermati sia a livello nazionale che internazionale. Nel 2022 hanno deciso di suonare insieme stabilmente dando vita a una formazione che hanno scelto di chiamare come il CAP di Camogli: Ensemble 16032. Il debutto del quintetto è avvenuto proprio al Teatro Sociale di Camogli ed è stato un grande successo. Il gruppo ritorna quest’anno, con l’aggiunta della flautista Kae Sugisaki per poter eseguire una gemma del repertorio cameristico del Novecento: il Sestetto di Francis Poulenc.

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Domenica 3 dicembre, ore 12.00
Concerto Aperitivo

J. Brahms, Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 1 in Si maggiore, op. 8

Francesca Giordanino, violino
Marco De Masi, violoncello
Simone Sammicheli, pianoforte

Il viaggio domenicale nei Trii di Brahms si conclude tornando laddove tutto è iniziato: al Trio op. 8, primo, imprescindibile capolavoro cameristico del grande compositore amburghese. La freschezza e l’esuberanza di un ventenne destinato a un luminoso futuro creativo sostenute dalla maturità di una revisione realizzata trentacinque anni dopo la prima stesura. 

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Domenica 3 dicembre, ore 16.00
Lunedì 4 dicembre, ore 10.30
Teatro Ragazzi

COSTELLAZIONI
Spettacolo di danza per bambini di Giorgio Rossi
Compagnia Sosta Palmizi

Un suggestivo spettacolo di danza dedicato alla scoperta dell’Universo attraverso un viaggio fra pianeti e corpi celesti che conduce alla danza delle Costellazioni: punti luminosi nel cielo, apparentemente vicini fra loro, ma realmente distanti milioni e milioni di anni luce. Punti di vista differenti uniti nello sguardo di chi li osserva: la prospettiva, le dimensioni del tempo e dello spazio, tutto è presente attraverso il gioco, la danza e l’immaginazione di chi è capace di vedere oltre i limiti dello sguardo.

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Venerdì 8 dicembre, ore 16.00
Teatro Ragazzi – Scuole Primaria e Secondaria primo grado

IL PICCOLO PRINCIPE
Spettacolo per i 70 anni dalla prima pubblicazione dell’omonimo libro
Regia Luigina Dagostino
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani

 

Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry, uno dei più fortunati best seller di tutti i tempi, è un libro che si legge una volta, poi un’altra e un’altra ancora. Perché a ogni rilettura scopri cose nuove non solo del racconto, ma di te che lo stai leggendo. È una storia semplice, ma intensa, rivolta ai bambini, che qui prende corpo e voce in uno spettacolo che vuole anche essere un omaggio ai 70 anni dalla prima pubblicazione del libro. 

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Domenica 10 dicembre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

J. Brahms, Quartetto per archi e pianoforte n. 1 in sol minore, op. 25

Francesca Giordanino, violino
Marco De Masi, violoncello
Riccardo Memore, viola
Simone Sammicheli, pianoforte

Il Quartetto per violino, violoncello, viola e pianoforte di Brahms, composto nel 1861, appartiene al grande repertorio della musica da camera. Il brano ha un inizio malinconico e un indiavolato finale zingaresco. E incastonati tra questi due movimenti estremi, ce ne sono altri due che sono un fiorire ininterrotto di idee musicali. Quando la musica da camera non ha nulla da invidiare, per architettura e bellezza, a quella per grande orchestra.

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Mercoledì 13 dicembre, ore 10.30
Teatro Ragazzi – Scuole infanzia e primaria

MR. HAT
di e con SILVIA BENNETT

Lo spettacolo, divertentissimo e poetico, è una performance di danza, o meglio di teatro fisico, per i bambini dai due anni in su. La protagonista, Silvia Bennet, è specializzata nella combinazione di piccoli movimenti comici e mimici, una fusione irresistibile che cattura e incanta visivamente anche il pubblico dei più piccoli. In questo mondo buffo e surreale, Mr. Hat incontra Figaro, un pesce molto particolare, perché è capace di cantare magnificamente. I due, insieme, costruiscono una barca per scoprire il mare…

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Venerdì 15 dicembre, ore 19.30
Aperitivo a Teatro

FIVE WINDS

Sebastiano Bon, flauto e flauto basso
Simone Santini, saxes (alto, piccolo in Eb), oboe, ewi
Elia Venturini, corno
Davide Maia, fagotto
Guido Zorn, contrabbasso
Alessandro Fabbri, batteria
Pietro Tonolo, sax tenore e soprano

Dopo Pianocorde StrayHorns, dedicati rispettivamente agli archi ed agli ottoni, Alessandro Fabbri torna con un lavoro dedicato alla famiglia dei legni. L’organico si avvale di una peculiare versione del quintetto di fiati in cui alla tradizionale presenza del flauto (qui nei suoi diversi tagli), del corno, del fagotto e dell’oboe, si aggiungono i saxes e l’ewi (uno strumento digitale). L’insieme ottenuto rende possibili diverse combinazioni, in una varietà di incastri e sovrapposizioni che fa di Five Winds una tavolozza cromatica estremamente ampia. Il repertorio, quanto mai variegato, comprende composizioni originali di Fabbri, appositamente pensate per la formazione, ed elaborazioni di brani di autori del jazz contemporaneo, come Four Winds di Dave HollandSilent Brother di Luca Flores o ancora No Baby di Steve Lacy (arrangiati sempre da Fabbri). Un’essenziale sezione ritmica completa l’organico. Five Winds si avvale della partecipazione di un solista prestigioso: Pietro Tonolo, uno dei maggiori sassofonisti viventi, un musicista che il mondo jazzistico di oggi, non solo europeo, ci invidia

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Sabato 16 dicembre, ore 21.00
Domenica 17 dicembre, ore 17.00

AN IRISH CHRISTMAS TALE
Un racconto di Natale in danze e musica irlandese
Compagnia di danze irlandesi “Gens D’ys”

Un racconto natalizio ambientato nei primi anni del Novecento a Kilkenny, una città irlandese medievale.  Una vicenda fiabesca avvolta nell’atmosfera suggestiva creata dalla danza e dalla musica irlandesi, che sono molto di più di un accompagnamento dell’azione: sono l’anima stessa dei personaggi e del mondo che li circonda. Una storia toccante, fatta di sentimenti ed emozioni, che racchiude tutti gli elementi delle favole tradizionali. I protagonisti sono due giovani, Sinead e Jack, di estrazioni sociali diverse, che si cercano e si trovano, guidati dall’entusiasmo della loro gioventù, nonostante i contrasti sociali che ostacolano i loro sogni, incarnati dal loro acerrimo nemico, il ricco borghese Finn O’Brien. Con le coreografie di Perla Davide, la voce narrante e la presenza attoriale di Andrea Pellizzoni, i video e le scenografie di Miricreas, quindici ballerini e un ensemble musicale composto da Luca Rapazzini (violino), Luca Crespi (flauti, tin wistles e uilleann pipes), Lorenzo Testa (banjo e mandolino), Guido Domingo (voce e chitarra).

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Domenica 17 dicembre, ore 12.00
Concerti Aperitivo

FILARMONICA “G. ROSSINI” DI RECCO
Concerto di Natale
Alessandro Balboni, direttore

 

I Concerti Aperitivo domenicali della Stagione Settembre-Dicembre 2023 si concludono con un concerto di Natale originale, in cui è la festosità del suono bandistico a farci entrare nell’atmosfera natalizia. Protagonista, per la seconda volta in cartellone, la Filarmonica “G.Rossini” di Recco diretta da Alessandro Balboni.

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Venerdì 22 dicembre, ore 19.30
Aperitivo a Teatro

DADO MORONI, pianoforte
“Blue Christmas”

Pochi pianisti jazz italiani possono vantare il curriculum del genovese Dado Moroni. Primo approccio con il pianoforte a 4 anni, da autodidatta. A 17, l’incisione del primo album e l’inizio di una collaborazione con Tullio De Piscopo e Franco Ambrosetti che dura tuttora. Poco più che ventenne Dado si esibisce già nei maggiori festival jazzistici europei. Negli anni 90 il trasferimento a New York, dove diventa uno dei protagonisti della vita musicale della Grande Mela esibendosi in club mitici come il Blue Note, il Birdland e il Village Vanguard. A tre giorni dal Natale 2023, questo talento assoluto del jazz ha pensato a un regalo speciale per il pubblico del Teatro Sociale di Camogli: improvvisare su celebri canti natalizi. Un “Blue Christmas”. Un’esperienza da non perdere.

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Domenica 31 dicembre, ore 21.00

CAPODANNO A TEATRO

 

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